Martedì, 3 Dicembre, 2024

Salmo 145


LIBRO DEI SALMI - Salmo 145 (144)
1 Lode. Di Davide.
Alef O Dio, mio re, voglio esaltarti
e benedire il tuo nome in eterno e per sempre.

Bet 2 Ti voglio benedire ogni giorno,
lodare il tuo nome in eterno e per sempre.

Ghimel 3 Grande è il Signore e degno di ogni lode;
senza fine è la sua grandezza.

Dalet 4 Una generazione narra all’altra le tue opere,
annuncia le tue imprese.

He 5 Il glorioso splendore della tua maestà
e le tue meraviglie voglio meditare.

Vau 6 Parlino della tua terribile potenza:
anch’io voglio raccontare la tua grandezza.

Zain 7 Diffondano il ricordo della tua bontà immensa,
acclamino la tua giustizia.

Het 8 Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.

Tet 9 Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.

Iod 10 Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.

Caf 11 Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza,

Lamed 12 per far conoscere agli uomini le tue imprese
e la splendida gloria del tuo regno.

Mem 13 Il tuo regno è un regno eterno,
il tuo dominio si estende per tutte le generazioni.

Nun Fedele è il Signore in tutte le sue parole
e buono in tutte le sue opere.

Samec 14 Il Signore sostiene quelli che vacillano
e rialza chiunque è caduto.

Ain 15 Gli occhi di tutti a te sono rivolti in attesa
e tu dai loro il cibo a tempo opportuno.

Pe 16 Tu apri la tua mano
e sazi il desiderio di ogni vivente.

Sade 17 Giusto è il Signore in tutte le sue vie
e buono in tutte le sue opere.

Kof 18 Il Signore è vicino a chiunque lo invoca,
a quanti lo invocano con sincerità.

Res 19 Appaga il desiderio di quelli che lo temono,
ascolta il loro grido e li salva.

Sin 20 Il Signore custodisce tutti quelli che lo amano,
ma distrugge tutti i malvagi.

Tau 21 Canti la mia bocca la lode del Signore
e benedica ogni vivente il suo santo nome,
in eterno e per sempre.

Salmo 144


LIBRO DEI SALMI - Salmo 144 (143)
1 Di Davide.
Benedetto il Signore, mia roccia,
che addestra le mie mani alla guerra,
le mie dita alla battaglia,
2 mio alleato e mia fortezza,
mio rifugio e mio liberatore,
mio scudo in cui confido,
colui che sottomette i popoli al mio giogo.
3 Signore, che cos’è l’uomo perché tu l’abbia a cuore?
Il figlio dell’uomo, perché te ne dia pensiero?
4 L’uomo è come un soffio,
i suoi giorni come ombra che passa.
5 Signore, abbassa il tuo cielo e discendi,
tocca i monti ed essi fumeranno.
6 Lancia folgori e disperdili,
scaglia le tue saette e sconfiggili.
7 Stendi dall’alto la tua mano,
scampami e liberami dalle grandi acque,
dalla mano degli stranieri.
8 La loro bocca dice cose false
e la loro è una destra di menzogna.
9 O Dio, ti canterò un canto nuovo,
inneggerò a te con l’arpa a dieci corde,
10 a te, che dai vittoria ai re,
che scampi Davide, tuo servo, dalla spada iniqua.
11 Scampami e liberami dalla mano degli stranieri:
la loro bocca dice cose false
e la loro è una destra di menzogna.
12 I nostri figli siano come piante,
cresciute bene fin dalla loro giovinezza;
le nostre figlie come colonne d’angolo,
scolpite per adornare un palazzo.
13 I nostri granai siano pieni,
traboccanti di frutti d’ogni specie.
Siano a migliaia le nostre greggi,
a miriadi nelle nostre campagne;
14 siano carichi i nostri buoi.
Nessuna breccia, nessuna fuga,
nessun gemito nelle nostre piazze.
15 Beato il popolo che possiede questi beni:
beato il popolo che ha il Signore come Dio.

Salmo 143


LIBRO DEI SALMI - Salmo 143 (142)
1 Salmo. Di Davide.
Signore, ascolta la mia preghiera!
Per la tua fedeltà, porgi l’orecchio alle mie suppliche
e per la tua giustizia rispondimi.
2 Non entrare in giudizio con il tuo servo:
davanti a te nessun vivente è giusto.
3 Il nemico mi perseguita,
calpesta a terra la mia vita;
mi ha fatto abitare in luoghi tenebrosi
come i morti da gran tempo.
4 In me viene meno il respiro,
dentro di me si raggela il mio cuore.
5 Ricordo i giorni passati,
ripenso a tutte le tue azioni,
medito sulle opere delle tue mani.
6 A te protendo le mie mani,
sono davanti a te come terra assetata.
7 Rispondimi presto, Signore:
mi viene a mancare il respiro.
Non nascondermi il tuo volto:
che io non sia come chi scende nella fossa.
8 Al mattino fammi sentire il tuo amore,
perché in te confido.
Fammi conoscere la strada da percorrere,
perché a te s’innalza l’anima mia.
9 Liberami dai miei nemici, Signore,
in te mi rifugio.
10 Insegnami a fare la tua volontà,
perché sei tu il mio Dio.
Il tuo spirito buono
mi guidi in una terra piana.
11 Per il tuo nome, Signore, fammi vivere;
per la tua giustizia, liberami dall’angoscia.
12 Per la tua fedeltà stermina i miei nemici,
distruggi quelli che opprimono la mia vita,
perché io sono tuo servo.

Salmo 142


LIBRO DEI SALMI - Salmo 142 (141)
1 Maskil. Di Davide. Quando era nella caverna. Preghiera.
2 Con la mia voce grido al Signore,
con la mia voce supplico il Signore;
3 davanti a lui sfogo il mio lamento,
davanti a lui espongo la mia angoscia,
4 mentre il mio spirito viene meno.
Tu conosci la mia via:
nel sentiero dove cammino
mi hanno teso un laccio.
5 Guarda a destra e vedi:
nessuno mi riconosce.
Non c’è per me via di scampo,
nessuno ha cura della mia vita.
6 Io grido a te, Signore!
Dico: «Sei tu il mio rifugio,
sei tu la mia eredità nella terra dei viventi».
7 Ascolta la mia supplica
perché sono così misero!
Liberami dai miei persecutori
perché sono più forti di me.
8 Fa’ uscire dal carcere la mia vita,
perché io renda grazie al tuo nome;
i giusti mi faranno corona
quando tu mi avrai colmato di beni.

Salmo 141


LIBRO DEI SALMI - Salmo 141 (140)
1 Salmo. Di Davide.
Signore, a te grido, accorri in mio aiuto;
porgi l’orecchio alla mia voce quando t’invoco.
2 La mia preghiera stia davanti a te come incenso,
le mie mani alzate come sacrificio della sera.
3 Poni, Signore, una guardia alla mia bocca,
sorveglia la porta delle mie labbra.
4 Non piegare il mio cuore al male,
a compiere azioni criminose con i malfattori:
che io non gusti i loro cibi deliziosi.
5 Mi percuota il giusto e il fedele mi corregga,
l’olio del malvagio non profumi la mia testa,
tra le loro malvagità continui la mia preghiera.
6 Siano scaraventati sulle rocce i loro capi
e sentano quanto sono dolci le mie parole:
7 «Come si lavora e si dissoda la terra,
le loro ossa siano disperse alla bocca degli inferi».
8 A te, Signore Dio, sono rivolti i miei occhi;
in te mi rifugio, non lasciarmi indifeso.
9 Proteggimi dal laccio che mi tendono,
dalle trappole dei malfattori.
10 I malvagi cadano insieme nelle loro reti,
mentre io, incolume, passerò oltre.

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