Simone il Cananeo
Simone (detto lo Zelota nel vangelo di Luca e il Cananeo nei vangeli di Marco e Matteo; Cana, ... – Pella o Suanir, 107) è stato uno degli apostoli di Gesù, ma ben poco è stato tramandato della sua figura, a parte il nome. Viene venerato da tutte le Chiese cristiane che ammettono il culto dei santi.
Nel Nuovo Testamento
Simone lo Zelota raffigurato in una chiesa di Irschen.Il nome di Simone appare in tutte le liste di apostoli dei Vangeli sinottici e degli Atti degli Apostoli, senza però altri dettagli. Tuttavia San Girolamo non lo incluse nel De viris illustribus.
Per distinguerlo da Pietro, fu chiamato "il Cananeo" o "lo Zelota" o lo "Zelote". Entrambi i nomi hanno il medesimo significato, in quanto cananeo deriva dalla parola ebraica qana che indica il movimento degli zeloti; in seguito "cananeo" fu tradotto erroneamente come "proveniente da Cana" o anche "da Canaan"; per questo, la traduzione della parola come il Cananeo o il Canaanita è puramente tradizionale e senza paralleli extra-canonici . Una seconda interpretazione potrebbe essere che sua madre fosse appunto cananea. Probabilmente si tratta di Simone il lebbroso, guarito da Gesù, citato in Matteo 26:6, Marco 14:3 originario di Betania, giudeo, come Lazzaro, Marta e Maria e loro vicino di casa.
Simone è l'unico apostolo che può essere associato con certezza al ribellismo zelota (fondato da Giuda il Galileo) e che costituì per i romani del tempo un grave problema politico e militare. Il legame di Gesù e del suo movimento con i ribelli è invece verosimilmente inesistente.
Nel Nuovo Testamento Simone lo Zelota non è mai identificato con il fratello-cugino di Gesù citato nel Vangelo secondo Marco:
identificato con Simone di Gerusalemme, considerato il secondo vescovo di Gerusalemme dopo Giacomo il Giusto.