Melchisedec
Melchisedek (o Malki-tzédek מַלְכִּי־צֶדֶק / מַלְכִּי־צָדֶק "Il mio Re è giusto", ebraico Standard Malki-ẓédeq / Malki-ẓádeq, ebraico tiberiense Malkî-ṣéḏeq / Malkî-ṣāḏeq), a volte scritto Malchizedek, Melchisedech, Melchisedek, Melchisedeq o Melkisedek, è una figura emblematica e misteriosa presente nell'Antico testamento, della Tanakh o Bibbia ebraica.
Nella Bibbia è identificato come re del regno di Salem (che si ritiene fosse l'antica Gerusalemme) e come Sacerdote dell'altissimo Elyon; secondo l'esegesi ebraica si tratta di Sem, figlio di Noè.
Melchisedek nelle Sacre Scritture
Melchisedek nell'Antico Testamento
Nell'evidenza storica dell'Antico Testamento ci sono due brani in cui si definisce Melchisedec. Nel primo (Genesi 14:18-20) Melchisedec è un re e un sacerdote, una figura comunque umana. Nel secondo passo (Salmo 110:4, Scrittura ebraica) Melchisedec è menzionato perché era un Sacerdote dell'Altissimo che, a suo tempo, conferì il Sacerdozio eterno ad un vincitore: Abramo ricevette dal re Melchisedek la benedizione prima che questi benedicesse l'Altissimo, Dio Onnipotente, e così facendo trasferì il Sacerdozio eterno ad un mortale (vedi hebrewbible).
Il Dixit Dominus viene citato in Ebrei 5, con un secondo significato profetico, oltreché storico. Il sacerdote ordinato dal Signore secondo Melchisedek non è solo Re Davide (che trascrisse il Salmo), ma anche Gesù Cristo, suo ultimo discendente (il «Germoglio di Davide», il «Leone della tribù di Giuda»).