Giuda Taddeo
Giuda Taddeo, o Giuda di Giacomo o Giuda Lebbeo (... – Persia, 28 ottobre 70), è stato uno degli apostoli di Gesù e primo Catholicos di tutti gli Armeni, da non confondere con Giuda Iscariota. È venerato da tutte le chiese cristiane che ammettono il culto dei santi.
Poche sono le informazioni che riguardano questo apostolo e tutte fanno riferimento al Nuovo Testamento. Gli sono attribuiti l'apocrifo Vangelo di Taddeo e, secondo la tradizione, la canonica Lettera di Giuda, ritenuta però scritta da Giuda, parente di Gesù, secondo i teologi evangelici e invece pseudoepigrafica da altri studiosi. Giuda Taddeo ebbe come fratello Giacomo, identificato da alcuni con Giacomo il Giusto; da altri con Giacomo il Minore, figlio di Maria di Cleofa, una delle Tre Marie presenti sotto la croce, e di Alfeo (Cleofa), che a sua volta era fratello di Giuseppe; Giuda Taddeo era in entrambi i casi parente di Gesù.
Il nome
Monastero di San Taddeo, in IranL'apostolo Giuda Taddeo fu spesso confuso con l'omonimo traditore, omonimia che gli costò una scarsa devozione popolare nel Medioevo. Nel Vangelo secondo Matteo e nel Vangelo secondo Marco, infatti, l'apostolo non è chiamato col nome di Giuda bensì con quello di Taddeo, che in qualche manoscritto riceve la forma di Lebbeo il cui significato è comunque simile, essendo Taddeo un appellativo derivato dall'aramaico taddajja (petto) e Lebbeo da libba, cioè cuore. Equivarrebbe in entrambi i casi a "uomo dal grande cuore" cioè coraggioso. Se questo coraggio fosse una caratteristica del temperamento del santo non è dato saperlo poiché gli evangelisti usano questo appellativo solo per evidenziare la differenza fra il Giuda "dal grande cuore" e il Giuda traditore. In pochissimi manoscritti del Vangelo secondo Matteo, Giuda è chiamato solo "Taddeo Lebbeo", senza il nome originale, in altri addirittura "Giuda Taddeo Lebbeo", tanto che, nei suoi commenti a Matteo, San Girolamo soprannomina Giuda Taddeo "Apostolo Trinomico" cioè dai tre nomi.
Nel Vangelo secondo Luca l'apostolo è definito però come "Giuda di Giacomo". Il termine "di Giacomo" non è abbastanza chiaro, potendo infatti essere sia figlio che fratello di questo tal Giacomo. Secondo l'interpretazione cattolica, sarebbe vera la seconda ipotesi, e di conseguenza identificandolo come l'autore dell'omonima lettera cattolica; questa interpretazione non è concorde con quella protestante che ritiene l'apostolo figlio di tale Giacomo e attribuisce la lettera ad altro autore, ossia Giuda figlio di Maria e Giuseppe, fratello di Giacomo (autore dell'omonima lettera) e fratellastro di Gesù.
Nel Nuovo Testamento
[modifica | modifica wikitesto]Il suo nome è citato per la prima volta insieme a quello degli altri apostoli quando Gesù sceglie i dodici. Come già detto in precedenza, nei vangeli di Matteo e di Marco è chiamato Taddeo mentre in Luca è definito Giuda "di Giacomo". Altri passi biblici in cui è menzionato sono nel vangelo secondo Giovanni, dove l'apostolo domanda a Gesù "Signore, come mai ti manifesterai a noi e non al mondo?" e per ultimo negli Atti degli Apostoli quando l'autore elenca i presenti nella sala dove avrebbero ricevuto lo Spirito Santo