Filippo (apostolo)
Filippo (Betsaida, 5 circa – Ierapoli, 80) è menzionato nei Vangeli come uno dei dodici apostoli di Gesù Cristo: indicato al quinto posto nell'elenco degli Apostoli dei Vangeli sinottici e negli Atti..
Non va confuso con Filippo il diacono che evangelizzò la Samaria secondo la narrazione riportata negli Atti degli Apostoli.
Nel Nuovo Testamento
Il santo era nativo di Betsaida, in Galilea, un paesino costiero che si affacciava sul Lago di Tiberiade e aveva dato i natali anche ai fratelli Pietro e Andrea.L'autore del vangelo di Giovanni sembra il più propenso ad approfondire la sua figura:
- inizia la sua missione annunciando il Messia a Natanaele:
« Il giorno dopo Gesù aveva stabilito di partire per la Galilea; incontrò Filippo e gli disse: «Seguimi». Filippo era di Betsàida, la città di Andrea e di Pietro. Filippo incontrò Natanaèle e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè nella Legge e i Profeti, Gesù, figlio di Giuseppe di Nazaret». Natanaèle esclamò: «Da Nazaret può mai venire qualcosa di buono?». Filippo gli rispose: «Vieni e vedi». » ( Giovanni 1,43-46, su laparola.net.)
- viene richiamato all'attenzione da Cristo sui pani da procurare alla folla prima del miracolo della moltiplicazione dei pani:
« Alzati quindi gli occhi, Gesù vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: «Dove possiamo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?». Diceva così per metterlo alla prova; egli infatti sapeva bene quello che stava per fare. Gli rispose Filippo: «Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo». » ( Giovanni 6,5-7, su laparola.net.)
Sempre Giovanni (Gv12,20-22) narra che, poco prima della Passione, l'apostolo viene visitato da alcuni greci, ossia giudei ellenisti, che si trovavano a Gerusalemme per celebrare la Pasqua, che desideravano incontrare Gesù. È probabile che l'apostolo parlasse la loro lingua e che si potesse prestare come interprete e ciò testimonia l'alta autorevolezza di cui Filippo godeva nel collegio apostolico; egli a sua volta consulta Andrea, e la coppia degli apostoli esegue la richiesta dei proseliti al cospetto di Gesù, e da ciò scaturisce la risposta di Gesù sul sacrificio che egli sta per compiere e l'annuncio che la sua ora è venuta: il chicco di grano, caduto in terra, muore e produce molto frutto, seguito poi da una preghiera innalzata al Padre affinché egli glorifichi il suo nome.
Ne consegue una solenne proclamazione dal cielo (Bat kol): «L'ho glorificato e di nuovo lo glorificherò» che annuncia la futura glorificazione del Figlio dell'uomo e che si chiude con Gesù che profetizza che egli "sarà elevato da terra" per prefigurare il suo innalzamento sulla croce (23-33).
- infine, avendo chiesto a Gesù di mostrare a loro il Padre e basta, riceve questa risposta con tono di rimprovero:
« da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre... » ( Giovanni 14,8-9, su laparola.net.)