Caino
Caino (in ebraico קַיִן , Qáyin, che significa "acquisizione") è un personaggio biblico, figlio maggiore di Adamo ed Eva e fratello di Abele.
Secondo la Genesi, è il primo uomo nato (non creato) nella storia umana ed è inoltre il primo fratricida, in quanto uccise suo fratello (Genesi 4,8).
Secondo la tradizione ebraica, Caino uccise Abele con una lama prodotta dalla mandibola di un asino. La Genesi, però, non chiarisce le modalità dell’omicidio.
Nella Genesi
Caino appare nel libro della Genesi (4,1-15) come agricoltore mentre suo fratello Abele è pastore.
Il testo racconta che i sacrifici di Abele, a base di animali, erano graditi a Dio a differenza di quelli di Caino, a base di prodotti della terra.
Caino si ingelosì di suo fratello e, nonostante Dio lo avesse invitato a non sconfortarsi (“Se agisci bene, un’offerta per il peccato è distesa presso la porta”: in altre parole, Dio avrebbe messo a disposizione di Caino un’offerta sacrificale sostituitiva a lui gradita, qualora quest’ultimo lo avesse accettato), Caino uccise il fratello.
Dio chiese conto a Caino dell'omicidio ed egli rispose: "Sono forse il custode di mio fratello?", non mostrando alcun pentimento o rimorso.
Dio condannò quindi Caino ad essere per sempre ramingo e pose un segno su di lui come marchio ma proibì che fosse ucciso: chi l'avesse fatto, infatti, avrebbe subito la vendetta sette volte. Caino si recò quindi "nel paese di Nod, ad oriente dell'Eden", portando con sé sua moglie (Genesi 4,16-24). La Bibbia non indica il nome della moglie di Caino, né chiarisce la sua provenienza; in ogni caso, Adamo ed Eva ebbero molti figli e figlie, ma la Genesi indica il nome solo dei primi tre figli maschi: Caino, Abele e Set (Genesi 5,4).
Testi apocrifi citano la moglie di Caino con il nome di Remona una sua lontana cugina.
Al primogenito di Adamo, Caino, viene attribuita l'origine della tribù dei Keniti. Inoltre egli "si mise a edificare una città" e le diede il nome del figlio: Enoch. I suoi discendenti sono in parte elencati e includono uomini che si distinsero come nomadi allevatori di bestiame, suonatori di strumenti musicali e forgiatori di arnesi di metallo e altri che divennero noti perché praticavano la poligamia e per la loro violenza.