Bartolomeo (apostolo)

Bartolomeo (in greco antico: Βαρθολομαῖος?Bartholomaĩos in ebraico ברתולומאוס הקדוש?; Cana, I secolo d.C. – 68 circa) è stato uno dei dodici apostoli che seguirono Gesù.

L'apostolo viene chiamato con questo nome nei sinottici, mentre nel Vangelo secondo Giovanniè indicato con il nome di Natanaele (lett. "dono di Dio") sempre che si accetti l'identificazione tra queste due personalità, cosa di cui alcuni studiosi moderni dubitano.

Era originario di Cana in Galilea. Non ci sono indicazioni sulla data di nascita. È incerto anche il luogo di morte (Aghbac, Bojano, Armenia o Siria) e la data (verso il 68 d.C.). Il nome Bartolomeo (in ebraico antico בר-תולמי, trasl. bar-Tolmay; in greco Βαρθολομαῖος, trasl. Bartholomaios) è un patronimico che significa "figlio di Talmai"; l'unico utilizzo nella Bibbia avviene in riferimento all'apostolo. Viene festeggiato il 24 agosto ma, per motivi di vicinanza con Benevento, a Bojano viene festeggiato il 25.

Nei Vangeli

Tutto quello che si conosce di questo Apostolo proviene dai vangeli. Secondo il Vangelo di Giovanni egli era amico di Filippo, fu, infatti, questi a parlargli entusiasticamente del Messia quando gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè nella Legge e i Profeti, Gesù, figlio di Giuseppe di Nazareth».

La risposta di Bartolomeo fu molto scettica: «Da Nazaret può mai venire qualcosa di buono?» Ma Filippo insistette: «Vieni e vedrai». Bartolomeo incontrò Cristo, e quanto il Nazareno gli disse fu sufficiente a fargli cambiare idea. Gesù: «Ecco davvero un Israelita in cui non c'è falsità». Bartolomeo turbato gli chiese come facesse a conoscerlo e Gesù di rimando: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto il fico». L'essere raggiunto da Cristo nei suoi pensieri più intimi, suscitò in lui un'immediata dichiarazione di fede: «Rabbi, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d'Israele!» Gesù, allora, gli rispose «Perché ti ho detto che ti ho visto sotto il fico credi? Vedrai cose maggiori di questa». Nel Vangelo arabo dell'infanzia, è riportato che una donna per intercessione di Maria sdraiò il suo bambino gravemente malato nel letto di Gesù, e quel bambino, Natanaele Bartolmai, un giorno sarà San Bartolomeo.

Il suo nome compare poi nell'elenco dei dodici inviati da Cristo a predicare e, ancora, negli Atti degli Apostoli, dove viene elencato insieme con gli altri apostoli dopo la resurrezione di Cristo.

Da questo momento più nulla, solo la tradizione che racconta della sua vita missionaria in varie regioni del Medio Oriente tra cui la Mesopotamia. Secondo alcuni, forse si spinse fino all'Atropatene e all'India. Anche la morte è affidata alla tradizione che lo vuole ucciso, scuoiato della pelle, secondo alcune fonti da parte del re dei Medi nella regione della Siria, mentre altre fonti parlano dell'Atropatene. La tradizione molisana lo vuole invece scuoiato a Benevento. Sarebbe poi arrivato a Bojano con la sua pelle in mano e morì lì poco dopo.[senza fonte]

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