Anania e Saffira

Anania e Saffira sono due personaggi del Nuovo Testamento, menzionati in un episodio narrato negli Atti degli Apostoli 5,1-11, secondo il quale spirarono davanti a san Pietro (apostolo), per aver mentito a Dio.

L'episodio
Anania e Saffira erano due anziani, marito e moglie, che, per mettersi in mostra davanti alla primitiva comunità cristiana, decisero di vendere un campo che possedevano e di offrire una parte del ricavato agli Apostoli, dicendo però che si trattava dell'intera somma.

Anania andò dunque a deporre il denaro ai piedi degli apostoli, ma alle domande di Pietro, che era a conoscenza dell'inganno, cadde a terra e morì all'istante. Più tardi, mentre lo portavano a seppellire, arrivò Saffira, ignara dell'accaduto: Pietro la interrogò ed ella mentì sul ricavato dalla vendita; subito anche lei morì allo stesso modo.

Nella primitiva comunità cristiana vigeva un regime di proprietà collettiva, nel quale era sentito l'obbligo di offrire i propri beni agli apostoli, perché li distribuissero a tutti (vedi Atti 2,44-48); il peccato di Anania non sta tanto nel fatto che si era appropriato di una somma destinata alla comunità e che aveva mentito davanti agli apostoli, quanto, piuttosto, che aveva mentito allo Spirito Santo:

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